
Mostra organizzata dal Museo Comunale di PIGNA
LA TERRA E LA MEMORIA
14 Agosto 2005 - Fino Alla Primavera 2006
Nella Chiesa di San Bernardo.
*** APERTA FINO ALLA PRIMAVERA 2006 ***
Nel Cinquecento la popolazione di PIGNA e di Buggio era approssimativamente di tremila abitanti, essenzialmente agricolotori, pastori, allevatori. Una parte minore, però significativa, era costituita da commercianti ed artigiani. La prova: negli statuti comunali risalenti a quest'epoca, su un totale di più di trecentoquaranta, una trentina di articoli riguardano la regolamentazione delle attività dei mugnai, macellai, osti, tavernieri e "gabellotti".
Alla fine dell'Ottocento, i Pignaschi sono più di tre mila. Nel borgo l'attività artigianale e commerciale contribuisce a mantenere le basi di una società dinamica che vive in autarchia. Questa situazione perduta fino all'inizio del Novecento.
Lo socopo di questa mostra è di evidenziare, seguendo la documentazione disponibile, l'importante numero di artigiani e di negozianti protagonisti della vita quotidiana, le cui botteghe, oggi quasi tutte abbandonate, sono ancora visibili in tutto il paese e particolarmente nel centro storico. E ci spingono a chiederci: che cosa c'era dietro queste porte ormai chiuse?
Questa indagine è basata essenzialmente, per quanto riguarda il Novecento, sui ricordi ancora vivi nella memoria collettiva, trasmessa dai più anziani Pignaschi. Le informazioni raccolte sono state arricchite da alcuni dati trovati nell'archivio comunale.
La presente mostra non ha la pretesa di presentare uno studio esauriente ma ha lo scopo di conservare la fragile memoria ancora esistente nel paese e di tracciare per questa parte importante nella società Pignasca una prima panoramica che potrebbe a poco a poco venire completata.
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