venerdì 6 giugno 2008

GIOVANNI CANAVESIO


Giovanni Canavesio, Sacerdote Pittore Originario di Pinerolo. Quando il 15 Ottobre 1482 apponeva la sua firma e la data alle storie della passonie, l'artista aveva alle spalle almeno un decennio dim attività sulla Costa Mediterranea tra Nizza e Albenga e il suo entroterra. La sua carriera fin ad allora e per diciotto anni successivi fino all'anno 1500, era stata quella del pittore itinerante, specialista nella pittura su tavole e ben organizzato per affrontare imprese decorative di ampio respiro.

Egli ha lavorato nella zona costiera, ma anche in questi paesi dell'entroterra che in quel periodo erano sotto il dominio Savoia.

PIGNA, in Ligura, Sant-Etienne De Tinèe, Peillon, Luceram, zone attualmente incluse nel dipartimento Francese delle Alpi Marittime.

Nel nostro paese egli ha lavorato nella chiesa di S. Bernando affescandola completamente, raffigurando il Giudizio Universale, la Passione di Cristo e la volta degl Evangelisti.

Nella Chiesa di S. Michele Arcangelo, il Politico, e datato il 4 Gennaio 1500, segue la conclusione dell'attività di Canavesio, il quale si conceda con due vasti dipinti su tavola, uno realizzato per l'altare Maggiore della chiesa di S. Dalmazzo nel 1499.


Il Grande Politico di PIGNA, come abbiamo già detto, ultima opera di Giovanni Canavesio misura 4 x 3.60m, comprende ben 38 scomparti incorniciati da una meravigliosa architettura linea dotata di stile rinascimentale. Nello scomparto centrale, sotto un'enelaborata e vistosa Balconata, campeggia un S. Michele Arcangelo, Patrono della Parrocchia, che impressiona per la sua imponenza e vistosità.

L'Arcangelo, vestito di una completa armatura medievale, ricoperta da un prezioso manto, con una mano tiene la bilancia con la quale pesa le anime e con l'altra impugna la lancia che trafigge il demonio, mentre quest'ultimo tenta di sottrargli un anima dal piatto sinistro della bilancia.

Sopra lo scomparto di S. Michele è raffigurata la Trinità. Dio siede su un trono marmoreo e sostiene tra le ginocchia il figlio Gesù crocifisso, mentre lo Spirito Santo sotto forma di Colomba è posato sulla spalla di Cristo. Dietro il trono quattro figure alate rosse e nere, a simboleggiare Serafino e Cherubini.

In tutti gli altri scomparti son raffigurati: I Santi, Gli Arcangeli, La Vita di Gesù e i Dodici Apostoli.


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