venerdì 6 giugno 2008

LA STORIA DI PIGNA

PIGNA, situata al centro dell'Alta Val Neriva, è costituita da due centri abitati tipicamente medioevali: il capoluogo e la Frazione di Buggio.

Il primo insediamento abitativo di PIGNA risale al X sec., localizzato nella zona di San Tommaso.

Testimonianza di uno sviluppo del paese e di una sua evoluzione sono i ruderi della Chiesa omonima del XII sec. e del Palazzo di Giustizia in Località Argeleo. Nei secoli successivi i Conti di Ventimiglia, allora padroni del luogo, costruirono sull'attuale piazza, un castello quale roccaforte di difesa e posto di guardia delle vie di comunicazione tra la costa, il Piemonte e la Francia. Attorno a detto castello si svilupparono, a cerchi concentrici, le abitazioni e quindi le strette stradine, dette "CHIBI", quasi interamente sovrastate dalle case, che avevano la funzione di difendere la roccaforte nel caso in cui il nemico fosse riuscito a superare le mura di cinta della città.

Nle 1258 il paese fu ceduto ai Conti Angiò, sino a quando, nel 1388, passò sotto la casa dei Savoia e vi rimase fono al 1796, mentre tutti i paesi limitrofi erano sotto il dominio della Repubblica di Genova. Conseguenza di ciò era una rivalità costante e frequenti lotte, specie con il paese di Castelvittorio. Narra, Infatti, la leggenda che una scorribanda di Pignaschi nel paese di Castelvittorio portasse come frutto la campana maggiore del paese nemico. A questa incursione i Castelisi risposero con una analoga scorribanda, portando via alcune piastre della piazza principale: da cui i due paesi si giurarono eterna inimicizia!!

Sotto il Duca di Savoia, PIGNA prosperò e si ingrandì nella metà del secolo XV.

Da ricordare che durante l'ultimo conflitto mondiale, il 18 Settembre 1944, si costituì, per prima nel ponente ligure, la "Libera Repubblica Di PIGNA": un grupo di cittadini, sfidando il regime nazi-fascista, si riunì per eleggerei propri repperesentanti e darsi così un governo libero e democratico.




Part. 2
di Ughetto Enrico

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