domenica 8 giugno 2008

GEOGRAFIA DI PIGNA

SUPERFICIE: 53,70

ABITANTI: 1.055 (Allora)

ALTITUDINE: da 156 a 2.038 s. l. m.

Sviluppato a gironi concentrici, PIGNA è un tra i più significativi borghi medioevali. Diverse sono le ipotesi sull'origine del nome, ricordiamo il nome latino Pinnia che significa cima di una penna e per estensione quindi, villaggio costruito sulla cima del pendio, ma l'etimologia popolare alla fine del XVI secolo vuole farlo risalire dal latino PINEA (PIGNA) per la sua distribuzione a cerchi concentrici delle vie che si chiudono dal basso verso l'alto attorno alla Colla (colla, punto più alto). Il Primo insediamento risale al X secolo nella zona dove altuamente si trovano oltre ai resti della chiesa San Tommaso, considerata la più ampia delle chiese romaniche della Vallata, i resti del palazzo di Giustizia dell'Argeleo e di fronte il uogo dove veniva inpoccati i condannati a morte. Dai Conti di Ventimiglia, PIGNA passò nel 1258 ai Conti di Angiò e nel 1388 sotto il dominio del Duca Amedeo VII di Savoia. Cadde per un lustro sotto la potenza genovese per tornare con la casata piemontese nel 1633 fino alla costituzione del Regno d'Italia.

Il centro storico è dominato dalla chiesa di San Michele costruita nel 1200 e rifatta nel XV secolo. La facciata in pietra nera, caratterizzata dalla statua di San Michele che uccide il demonio, è impreziosita dal rosone di marmo bianco costituito da dodici colonnine raffiguranti gli Apostoli che convergono al centtro dove c'è il vessillo dell'Agnus Dei. All'interno è conservato il Polittico del Canavesio dipinto nel 1500. A fianco della chiesa si innalza per 56 metri di altezza il campanile con cuspide in pietra squadrata.

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